La storia del profumo – Villa Badoer e Museo Archeologico

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Dal 17 Settembre 2016 al 26 febbraio 2017 il Museo Archeologico e le barchesse di Villa Badoer  ospitano una mostra insolita, intitolata “La storia del profumo, il profumo della storia”. Una mostra che racconta e testimonia qualcosa di inafferrabile, come aveva rilevato a suo tempo Vladimir Nabokov, che già in altri occasioni passate  ha dimostrato quanto il profumo sia straordinariamente suggestivo e ricco di implicazioni, specialmente se alle spalle ci sono le testimonianze archeologiche e studiosi versatili che sappiano cogliere il senso stesso del tempo e del suo procedere. La mostra di Fratta, curata da Chiara Beatrice Vicentini docente di Storia del farmaco nell’ateneo estense e dalla direttrice del museo archeologico Federica Gonzato con Silvia Vertuani e Stefano Manfredini, può contare su un dovizioso materiale espositivo e studi approfonditi.

Una storia lunga più di tremila anni testimoniata, già all’inizio, da quei contenitori in ceramica, alabastro o pasta vitrea, che i greci avevano denominato ‘aryballoi, alabastra e lekythoi’, per arrivare alla cosmesi del Rinascimento e personaggi come Caterina Sforza, Caterina de’ Medici e Isabella d’Este, ma anche all’arte dei profumi veneziani e ai fascinosi vasi da farmacia, gli ‘albarelli’, in ceramica estense graffita; di questo passo il percorso porta al ‘700 ed al ‘800 che sono i secoli che testimoniano il trionfo dei profumi. La mostra offre molto di più delle suggestioni, inoltrandosi tra reperti di ogni tempo, documenti, contenitori, bottiglie e bottigliette, marchi, pubblicità, realizzazioni multimediali e interattive e infine vere e proprie esperienze sensoriali dirette. La mostra è promossa dal Comune di Fratta Polesine, dall’Università degli studi di Ferrara, dal Polo Museale Veneto, con il contributo della Fondazione Cariparo.

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Il Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine all’interno del complesso di Villa Badoer, progettata da Andrea Palladio e Patrimonio Unesco, raccoglie importanti reperti archeologici, frutto di 40 anni di ricerche, relativi soprattutto all’età del Bronzo. La maggior parte dei materiali esposti sono riconducibili ai villaggi che popolavano l’antico fiume Po tra il XII e il X secolo a.C., tra cui spicca il villaggio di Frattesina.

Orari di visita: tutti i giorni dalle 08:30 alle 19:00
tel 0425.668523 – e-mail: sar-ven.museofratta@beniculturali.it

Direzione: Federica Gonzato – federica.gonzato@beniculturali.it

Entrata: intero euro 3,00 – ridotto euro 1,50 (gruppi)

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